Cellule staminali: biologia e applicazione

Rovereto, 27-28 luglio 2007

In occasione del decennale di fondazione, AIL Trentino ha confermato il proprio impegno nella sensibilizzazione ed aggiornamento scientifico promuovendo questo importante convegno destinato a far conoscere un problema di attualità attraverso le parole di esperti di fama internazionale.
Da non perdere la relazione del Dr. De Coppi cui va il merito di avere scoperto e valorizzato le cellule staminali del liquido amniotico che appaiono dotate di proprietà uguali, migliori per qualche aspetto, rispetto alle vere cellule staminali embrionali.
Il convegno si è rivolto a medici, operatori, ricercatori dell’ambito oncoematologico e a tutti coloro che volessero conoscere le più recenti scoperte ed applicazioni sulle cellule staminali. Sono stati richiesti i Crediti ECM per le professioni sanitarie di medico chirurgo, biologo, infermiere professionale, infermiere pediatrico e tecnico sanitario di laboratorio biomedico.
Nella prima sessione, nella mattinata di venerdì 27 luglio, cinque relazioni hanno illustrato il concetto e le proprietà delle cellule staminali. Le successive relazioni hanno descritto le caratteristiche delle cellule staminali “adulte”, le diverse fonti da cui ricavarle, le loro possibili utilizzazioni e i loro rapporti con le malattie oncologiche. Sono stati portati degli interessanti esempi di come si operi per “orientare” le cellule staminali verso la generazione di tessuti particolari, e come si possa favorire la migrazione delle cellule staminali negli organi ammalati o danneggiati.
Nella seconda sessione, nel pomeriggio del 27, si è discusso del trapianto di midollo valutandone utilità, complicazioni principali, evoluzione delle tecniche e delle procedure e prospettive future di questo trattamento, drastico ma ormai indispensabile.
Infine, nella mattina del 28 luglio l’argomento principale è stato costituito dalla biologia, dalle modalità di raccolta, dalle indicazioni di utilizzazione del sangue del cordone ombelicale. Cosa significa far funzionare correttamente una banca di questo materiale? Intorno alla donazione del sangue di cordone c’è vivo interesse e molta polemica per le proposte di organizzare, a fianco delle “banche pubbliche”, delle “banche autologhe” cioè banche che conservano il sangue per il bambino donatore.